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Faq

Con riferimento al tema della competenza del biologo a elaborare diete, si osserva che questa competenza è espressamente riconosciuta dalla legge e anzi si può aggiungere che per il biologo esiste una precisa norma giuridica di rango legislativo, che riconosce la sua competenza a valutare i bisogni nutritivi e, quindi, a elaborare le conseguenti diete.

L’art. 3 della legge 24.5.1967, n. 396 afferma testualmente che formano oggetto della professione di biologo le attività di “valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo”. Del resto la stessa giurisprudenza amministrativa ha confermato che, oltre alla legge, costituisce fondamento delle competenze del biologo il decreto del Ministero di Grazia e Giustizia n. 362/93. Il decreto attribuisce ai biologi la “determinazione della dieta ottimale individuale in relazione ad accertate condizioni fisio-patologiche…la determinazione delle diete ottimali per mense aziendali, collettività, gruppi sportivi, ecc., in relazione alla loro composizione ed alle caratteristiche dei soggetti (età, sesso, tipo di attività)… la determinazione di diete speciali per particolari condizioni patologiche in ospedali, nosocomi…” (v. Cons. Stato, sez. V, 16.11.2005, n. 6394, in Foro Amm. Cons. St. 2005, 3305). Applicando poi i principi sanciti dalla Corte di Cassazione, l’obbligo che incombe al biologo è ovviamente quello di non qualificarsi come medico, e, quindi, di non effettuare diagnosi mediche e di non prescrivere farmaci (in tal senso Cass. Pen. 04.05.2005 n. 16626).

Il biologo nutrizionista può svolgere la sua professione in totale autonomia senza la presenza del medico.

L’elaborazione delle diete sono esenti da IVA così come recita l’Art. 1 del DM Sanità 17/05/2002 e quindi rientrati nelle esenzioni previste dall’Art. 10 del DPR n. 633 del 26/10/1972 e successive modificazioni.

L’iscrizione all’Ordine dei Biologi nella Sez. A conferisce il titolo giuridico a svolgere la professione di biologo di cui all’Art. 3 della Legge 396/67 (individua l’oggetto della professione di biologo) tra cui quella del nutrizionista.

La persona che deve perdere peso per motivi di salute o che vuole perdere peso a fini estetici.
Chi vuole imparare a mangiare meglio e a scegliere consapevolmente gli alimenti più sani
Chi soffre di ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, iperglicemia, diabete, ipertensione, sindrome metabolica o altre patologie strettamente correlate all’alimentazione.
Chi ha difficoltà di digestione, gastrite, reflusso gastro esofageo, intestino irritabile o qualsiasi altro disordine gastrointestinale.
Chi necessita di aiuto nella gestione dei pasti per mancanza di tempo o se soggetto a turni di lavoro particolari.
Le donne in gravidanza e allattamento che vogliono seguire un’alimentazione equilibrata.
Chi vuole recuperare il peso forma dopo una gravidanza.
Le donne in menopausa che vogliono mantenere o recuperare il peso forma.
Gli sportivi che desiderano imparare a gestire al meglio la loro alimentazione e le loro prestazioni.
Chi desidera aumentare di peso.
Chi soffre di anoressia, bulimia od altri disturbi del comportamento alimentare e desidera un percorso nutrizionale associato ad un percorso di supporto psicologico.

No, esistono delle linee guida generali per la sana alimentazione, ma l’equilibrio si ottiene attraverso la personalizzazione dell’alimentazione, in base alle esigenze del singolo, al suo stile di vita, all’attività fisica svolta e a molti altri fattori individuali; per questo è essenziale lavorare insieme, durante il percorso alimentare per creare un piano ottimale da poter seguire e che diventi a tutti gli effetti, il proprio “stile di vita”.

Il Biologo in possesso di laurea di cinque anni iscritto nella Sez. A dell’Ordine Nazionale dei Biologi può svolgere la professione di Biologo nutrizionista in totale autonomia e firmare diete e consulenze nutrizionali. Il Dietista è un professionista sanitario in possesso di laurea triennale (facoltà di medicina) che organizza e coordina le attività specifiche relative all’alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; collabora con gli organi preposti alla tutela dell’aspetto igienico-sanitario del servizio di alimentazione; elabora, formula ed attua le diete prescritte dal medico e ne controlla l’accettabilità da parte del paziente; collabora con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare. (DM 2/4/01 MIUR – Suppl. Ord. alla G.U. n.128 del 5/6/2001, all.3, classe 3).

FAQ-Biologo Nutrizionista

Qual è il CODICE DI ATTIVITA’ da utilizzare per l’attività di Biologo nutrizionista? A partire dal 1° gennaio 2008 sono cambiati i codici di attività, per il Biologo nutrizionista il vecchio codice 73.10E è stato trasformato in 72.11.00, la dizione che lo caratterizza è la seguente e cioè: Ricerca e sviluppo nel settore delle biotecnologie. … Leggi tuttoFAQ-Biologo Nutrizionista